L’Azione
1 “Agriturismo” partecipa al raggiungimento dei seguenti
obiettivi specifici:
-
integrazione del reddito dell’imprenditore agricolo
-
accrescimento dell’attrattività dell’ambiente rurale come sede
di investimento e residenza e del seguente obiettivo operativo
-
realizzazione di interventi di recupero di immobili da destinare
all’attività agrituristica e didattica.
Possono
beneficiare degli aiuti gli imprenditori agricoli ai sensi dell'art.
2135 del Codice Civile, singoli o associati, in possesso di adeguata
e coerente formazione professionale e con posizione anagrafica
dell’impresa agricola debitamente validata a norma dell’art. 4,
comma 5, del Regolamento Regionale 15 settembre 2003, n.17.
L’Azione
è applicabile nelle seguenti aree rurali:
− con
problemi complessivi di sviluppo (Comuni di Camugnano, Castel
d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano,
Granaglione, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Monghidoro,
Monzuno, Porretta Terme, San Benedetto Val di Sambro, Vergato);
− le
aree intermedie (Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel
del Rio, Fontanelice, Loiano, Marzabotto, Monterenzio, Savigno).
L’aiuto,
in forma di contributo in conto capitale, calcolato ed erogato nel
rispetto delle norme fissate per gli aiuti “de minimis, sarà pari:
− al
45% della spesa ammissibile, nei
territori dei Comuni compresi nelle aree rurali con problemi
complessivi di sviluppo ai sensi del PSR e del PRIP (sono interamente
compresi i territori dei comuni di: Camugnano, Castel d’Aiano,
Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Granaglione,
Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Monghidoro, Monzuno, Porretta
Terme, San Benedetto Val di Sambro e Vergato);
− al
40% della spesa ammissibile, nelle
aree rurali intermedie considerate svantaggiate ai sensi della Dir.
CE 268/75 art. 3, paragrafo 3 (sono interamente compresi i territori
dei comuni di: Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio,
Fontanelice, Loiano, Marzabotto, Monterenzio e Savigno).
I
beneficiari persone fisiche devono possedere la cittadinanza italiana
ovvero di uno degli Stati membri dell’U.E. o status equiparato. Le
società devono avere sede legale nel territorio italiano o in uno
degli Stati membri della U.E..
Le
imprese agricole, inoltre, devono:
-
avere quale attività o oggetto sociale l’esercizio dell’attività
agricola di cui all’art. 2135 del c.c.;
-
essere iscritte ai registri della C.C.I.A.A. nella sezione imprese
agricole;
-
avere, in caso di società, durata del contratto societario almeno
pari a quella del periodo di vincolo di destinazione delle opere;
-
rientrare, per dimensioni, nella definizione di piccola e media
impresa (PMI) secondo quanto stabilito dalla disciplina comunitaria
in materia.
Il
requisito della formazione professionale si intende soddisfatto con
la presentazione dell’attestato di partecipazione ad un corso
regionale per operatori agrituristici o ad un corso per operatori di
fattorie didattiche nel caso in cui gli investimenti proposti siano
rivolti esclusivamente a tale attività (art. 34 della L.R. 26/1994 e
artt. 9 e 24 della L.R. 4/2009).
Il
requisito della formazione professionale si intende comunque
soddisfatto per gli imprenditori agricoli che all’entrata in vigore
della L.R. 26/1994 svolgevano attività agrituristica con
autorizzazione comunale di cui alla L.R. 8/1987.
Tutti
i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza
dell’avviso.
Investimenti
dedicati esclusivamente all’attività agrituristica
Sono
ammesse all’aiuto le seguenti tipologie di intervento:
− investimenti
per l’adeguamento delle aziende al fine di realizzare o ampliare
attività agrituristiche
Per
tali interventi sono ammesse le seguenti spese:
− interventi
di recupero o ristrutturazione dei fabbricati esistenti in azienda,
realizzazione di piazzole e relative strutture idriche e sanitarie
per campeggio, compresa l’eventuale impiantistica necessaria,
realizzazione ed allestimento di strutture fisse per attività
ricreative, sportive, culturali, sociali, didattiche e per il tempo
libero;
− ampliamenti
dei fabbricati esistenti e nuove costruzioni da destinare
esclusivamente a servizi accessori per l’attività agrituristica,
così come definiti nei criteri di attuazione della L.R. n. 4/2009,
nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dall’art. 11
della L.R. n. 4/2009;
− sistemazioni
esterne a servizio di fabbricati agrituristici (con esclusione di
qualsiasi impianto produttivo agricolo o di forestazione);
− allestimento
di camere, sala ristorazione, cucina e locali accessori utilizzati
per l’attività agrituristica (per allestimento si intende acquisto
di mobili e, per la cucina e i locali accessori, di eventuali
attrezzature fisse ed inventariabili per la preparazione, lavorazione
e conservazione dei cibi);
− acquisto
di attrezzature informatiche e relativo software (di base e
specifico) per la gestione dell’attività agrituristica;
− recupero
di locali in fabbricati esistenti e acquisti di attrezzature da
destinare
esclusivamente
a camere e relativi bagni per Ospitalità Rurale Familiare nel limite
massimo di 15.000 Euro per ogni stanza con bagno ristrutturata a tale
scopo;
− spese
generali e tecniche nella misura massima del 10% della spesa
ammissibile.
Investimenti
dedicati esclusivamente all’attività didattica
Per
tali interventi sono ammesse le seguenti spese:
-
acquisto di attrezzature e
macchinari per l’attività didattica;
-
ristrutturazione e
allestimento dei locali e degli spazi esterni specificatamente
dedicati all’attività nel limite massimo di un locale coperto e di
un bagno ad uso esclusivo degli utenti;
-
spese generali e tecniche
nella misura massima del 10% della spesa ammissibile.
Non
sono ammessi all’aiuto:
− manutenzioni
ordinarie;
− progetti
che comportano una spesa ammissibile complessiva inferiore a Euro
30.000, ridotti a Euro 15.000 per i progetti che prevedono
esclusivamente investimenti per attività didattica;
-
acquisto di allestimenti o
attrezzature usate;
-
opere ed attrezzature
realizzate o acquistate prima della notifica di concessione
dell’aiuto, fatto salvo il rilascio di autorizzazione espressa;
− importi
corrispondenti all’IVA;
− interventi
sull’abitazione dell’imprenditore;
− prestazioni
volontarie di manodopera aziendale;
Gli
interventi di ristrutturazione sugli immobili rurali devono essere
effettuati nel rispetto delle caratteristiche di valore
dell’edificio, conservando, quando possibile, l’aspetto
complessivo e i singoli elementi architettonici. Gli arredi devono
essere consoni alle tradizioni locali e, in particolare, alla cultura
rurale della zona in cui è collocata l’azienda.
I
progetti di adeguamento dell’azienda finalizzati allo svolgimento
dell’attività agrituristica devono rispettare i volumi massimi
delle strutture agrituristiche previsti dalla normativa regionale in
vigore.
I
progetti finalizzati al solo inserimento in azienda di laboratori,
sale pluriuso, aule didattiche e, più in generale, locali per la
valorizzazione di prodotti agricoli o artigianali a scopo
agrituristico, nonché i relativi servizi igienici devono prevedere
dimensioni strutturali ed attrezzature adeguate a conservare la
prevalenza dell’attività agricola e possono essere realizzati nei
fabbricati aziendali non più necessari alla normale conduzione
dell’azienda agricola.
Il
finanziamento di soli macchinari, attrezzature o dotazioni è
ammissibile solo se sono presenti in azienda locali o spazi adeguati
alla loro collocazione.
In
sede di determinazione dell’ammissibilità della spesa sarà
valutata la compatibilità del progetto presentato con gli obiettivi
dell’Azione nonché la corrispondenza della destinazione d’uso,
prevista nel titolo abilitativo all’esecuzione dei lavori, rispetto
alle tipologie di locali specificatamente previste nel presente
avviso.
Le
domande di aiuto devono essere presentate successivamente alla data
di pubblicazione dell’avviso ed
entro il termine perentorio del giorno 28 luglio 2011.