27 giu 2011

Por Fesr – Contributi alle nuove imprese – dal 01-07-11 al 31-12-12


La Regione Emilia Romagna intende sostenere la creazione, il potenziamento e la crescita di imprese, con particolare attenzione a quelle che abbiano caratteristiche anche innovative e nuova occupazione in forma imprenditoriale di giovani e donne, attraverso interventi di innovazione tecnologica, organizzativa e finanziaria. A supporto dei processi d’innovazione delle PMI risulta strategico il sostegno allo start-up ed alle nuove imprese competitive.
Possono presentare domanda le P.M.I. singole od associate (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) aventi sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna, per interventi da realizzarsi nel territorio regionale, costituite successivamente al 1/1/2010.
Sono escluse le ditte individuali, ma sono ammesse le S.r.l. uninominali.
L’agevolazione prevista consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 50% della spesa ritenuta ammissibile, con una maggiorazione per i progetti che prevedono un incremento occupazionale pari o superiore all’ 80%.
Saranno esclusi i progetti con spesa ritenuta ammissibile inferiore a € 50.000,00.
Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare l’importo di € 150.000,00 per progetto.

Tutte le imprese devono possedere, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
a) essere regolarmente costituite ed iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
b) appartenere ai settori di attività economica Ateco 2007 ammissibili ai sensi del presente bando. I settori di attività ammessi ed esclusi dal contributo regionale sono indicati nell’allegato. Al fine di verificare l’appartenenza dell’impresa richiedente ad una delle classificazioni Ateco 2007 ammissibili, si farà riferimento esclusivamente al codice primario della sede/unità produttiva in cui si realizza l’intervento, rilevato dal certificato di iscrizione al registro delle imprese presso la CCIAA;
c) essere attive e non essere sottoposte a procedure di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o nel quinquennio antecedente la data di presentazione della domanda;
d) non presentare le caratteristiche di impresa in difficoltà ai sensi degli “Orientamenti Comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà”;
e) possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL;
f) possedere una situazione di regolarità per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti relativi ai contributi previdenziali obbligatori previsti dalla normativa vigente;
g) rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell’ambiente;
h) non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti di che sono stati individuati dalla Commissione Europea quali illegali o incompatibili (c.d. clausola “DEGGENDORF”);
i) rispettare la Formula di Equilibrio finanziario tra gli investimenti realizzati dal 01/01/2011, il patrimonio netto incrementale, i finanziamenti bancari ottenuti a fronte degli investimenti realizzati dal 01/01/2011 ed il contributo previsto.
j) ciascuna impresa singola può presentare domanda di contributo per un solo progetto;
k) una stessa impresa non può partecipare contemporaneamente al presente bando e al “Bando per l’innovazione tecnologica delle p.m.i. e delle reti di p.m.i. dell’Emilia Romagna – anno 2011”. Il divieto vale anche in caso di progetti distinti riguardanti tipologie di spesa diverse. Pertanto una stessa impresa, in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti per entrambi i bandi, può partecipare ad un solo bando.
La mancanza o l’inosservanza dei requisiti di ammissibilità indicati nella presente sezione, comporta l’esclusione della domanda.
Le spese ammissibili, che dovranno riferirsi agli interventi per cui si avanza richiesta di contributo ed essere coerenti e rivolte al raggiungimento delle finalità/obiettivi indicati nel bando, possono riguardare le seguenti tipologie:
A. Macchinari, attrezzature, impianti, arredi hardware e software;
B. Licenze per brevetti e/o software da fonti esterne;
C. Spese di costituzione (max 2.000 euro);
D. Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (max 10.000 euro);
E. Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione (max 15% della somma delle precedenti voci di spesa A + B + C + D + E ).
Nel dettaglio, le spese ammissibili sono:
A) Macchinari, attrezzature e impianti ed arredi (mobili funzionali all’attività d’impresa) nuovi. Deve trattarsi di costi per l’acquisto di beni finalizzati esclusivamente all’esercizio dell’attività imprenditoriale.
Non sono ammissibili:
· autovetture, autocarri, veicoli, mezzi d’opera e mezzi di trasporto di ogni genere (anche se destinati al trasporto fuori strada o in cave e cantieri), compresi tutti i tipi di allestimenti finalizzati al trasporto;
· beni non strettamente necessari per l’esercizio dell’attività dell’impresa, anche se obbligatori per legge (es. estintori, impianto antincendio, impianto antifurto, impianto di videosorveglianza, impianto di condizionamento e/o riscaldamento ambienti, ecc…);
· imbarcazioni, natanti, draghe, pontoni/strutture/mezzi galleggianti compresi relativi macchinari e allestimenti;
· velivoli di ogni genere;
· beni destinati ad essere noleggiati senza operatore;
· beni in comodato.
· suppellettili e complementi di arredo
B) Hardware e software.
Deve trattarsi di costi per l’acquisto di hardware di nuova fabbricazione e/o software, strettamente necessari alla realizzazione del progetto.
C) Licenze per brevetti e/o software da fonti esterne.
Deve trattarsi di costi per acquisizione di licenze per brevetti e software da fonti esterne, strumentali alla realizzazione del progetto (l’acquisizione deve essere effettuata da soggetti esterni all’impresa richiedente e senza vincoli di parentela in linea retta fino al 2° grado dei titolari/soci/amministratori dell’impresa stessa). Sono escluse le spese di registrazione dei brevetti e di deposito del marchio.
D) Spese di costituzione sono ammesse con un tetto massimo di 2.000 euro e si possono riferire a spese relative alle prestazioni notarili in caso di costituzione di società di capitali e a spese di prestazioni del commercialista (sempre finalizzate alla costituzione) nei casi di costituzione di società di persone.
E) Spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi: in particolare sono ammissibili costi relativi ad acquisizione ed attuazione di campagne promozionali, stampa e realizzazione di marchi, loghi, immagini coordinate, biglietti da visita, brochure, newsletter, siti internet, acquisto di pubblicità su internet ecc, costi relativi alla partecipazione a fiere ed eventi esclusi rimborsi di vitto, alloggio e viaggio.
F) Consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione (max 15% della somma delle precedenti voci di spesa A + B + C + D ). Deve trattarsi di costi sostenuti per l’acquisizione di consulenze esterne finalizzate al supporto allo start-up dell’impresa e caratterizzate da un contenuto altamente specialistico. Per ogni consulenza esterna dovrà essere stipulato apposito contratto scritto, nella forma di semplice scrittura privata, in cui vengono definiti reciprocamente il contenuto, i termini e le modalità degli impegni assunti, la connessione e la coerenza dell’attività consulenziale con il progetto per cui si avanza richiesta di contributo, nonché il corrispettivo pattuito tra le parti per la prestazione consulenziale. Nell’ambito delle consulenze esterne specialistiche sono ricompresi i costi eventualmente sostenuti per le prestazioni del c.d. temporary manager e azioni di mentoring.
Sono escluse le acquisizioni in leasing e tramite noleggio.
I beni acquistati per la realizzazione del progetto devono essere di nuova fabbricazione e devono rimanere di proprietà dell'intestatario di ciascuna fattura per almeno tre anni successivi alla conclusione del progetto. La data di conclusione del progetto coincide con l’ultimo pagamento relativo alle spese finanziate.
I costi indicati nell'intervento ed ammissibili al contributo si intendono al netto di IVA, bolli, spese bancarie, interessi e ogni altra imposta e/o onere accessorio (spese di spedizione, trasporto/viaggio, vitto, alloggio, ecc.). Sono escluse le spese amministrative e di gestione.
Non sono ammessi:
- l’acquisto di beni usati;
- spese per opere edili di qualsiasi tipo;
- le spese per qualsiasi tipo di attività di personale dipendente dell’impresa richiedente;
- i pagamenti effettuati in contanti e/o tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc…);
- la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
- la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei coniugi o dei parenti in linea retta fino al secondo grado dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
- la fatturazione e/o la vendita alle imprese beneficiarie dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
- qualsiasi forma di autofatturazione;
Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese ammissibili potranno essere sostenute:
· dall’ 1/1/2011 per i progetti presentati nell’anno 2011
· dall’1/1/2012 per i progetti presentati nell’anno 2012
Gli interventi agevolati dovranno concludersi entro il termine perentorio di 12 mesi decorrenti dalla data di esecutività dell’atto di concessione del contributo.
Oltre alla percentuale di contributo ordinaria è prevista una maggiorazione di contribuzione, secondo i valori di seguito indicati, per i progetti che prevedono, alla loro conclusione, un incremento di dipendenti assunti a tempo indeterminato con contratti a tempo pieno o a tempo parziale pari o superiore all’ 80% nell’impresa beneficiaria.
Per ottenere la maggiorazione di contribuzione, l’impresa richiedente dovrà:
- dichiarare che il progetto comporterà un incremento occupazionale di dipendenti assunti a tempo indeterminato, con contratti a tempo pieno o a tempo parziale pari o superiore all’ 80% rispetto alla data di presentazione della domanda;
- richiedere espressamente l’applicazione della percentuale di maggiorazione di contribuzione prevista.
A tal fine si precisa che:
a) le percentuali di maggiorazione sono fissate secondo i seguenti valori:
a1) incremento numerico da 1 a 3 dipendenti a tempo indeterminato - maggiorazione di contribuzione pari al 5% della spesa ritenuta ammissibile;
a2) incremento numerico di 4 dipendenti (e oltre 4 dipendenti) a tempo indeterminato – maggiorazione di contribuzione pari al 10% della spesa ritenuta ammissibile;
b) si farà riferimento esclusivamente al numero di dipendenti a tempo indeterminato, con contratti a tempo pieno e/o contratti a tempo parziale pari o superiore all’80%. Pertanto, ai fini del calcolo, i dipendenti a tempo pieno sono equiparati ai dipendenti a tempo parziale;
c) alla conclusione del progetto si dovrà riscontrare nell’impresa beneficiaria l’incremento numerico di dipendenti a tempo indeterminato (con contratto di lavoro a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%) rispetto al numero di dipendenti a tempo indeterminato (con contratto di lavoro a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%) occupati alla data di presentazione della domanda;
d) l’incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato dev’essere mantenuto per almeno 3 anni successivi alla conclusione del progetto.
Il contributo di cui al presente bando viene concesso in base al “de minimis”.
A tal proposito si precisa che l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concedibili ad una medesima p.m.i. non deve superare i seguenti massimali:
· € 200.000,00, su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti);
· € 100.000,0, su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti), limitatamente al settore di attività economica Ateco 2007 rientrante nel gruppo 49.4 “Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco”
Il presente bando funziona con procedura a sportello dal 01/07/11 fino al 31/12/2012, salva chiusura anticipata dei termini per esaurimento dei fondi.