7 giu 2011

PSR mis 311 az 2–Contributi al settore dell'ospitalità turistica in prov. Parma – 01-07-11


La regione Emilia Romagna, nell’ambito delle attività finanziate dal Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (di seguito PSR) - Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale” – Misura 311 “Diversificazione in attività non agricole” – Azione 2 “Ospitalità turistica”.si prefigge il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:
- integrazione del reddito dell’imprenditore agricolo
- accrescimento dell’attrattività dell’ambiente rurale come sede di investimento e residenza;
- realizzazione di interventi di recupero di immobili da destinare all’ospitalità turistica di alloggio e prima colazione.
Possono beneficiare degli aiuti di cui al presente avviso gli imprenditori agricoli ai sensi dell'art. 2135 del Codice Civile, singoli o membri della famiglia dell’imprenditore, con posizione anagrafica dell’impresa agricola debitamente validata.
L’impresa all’interno della quale opera l’imprenditore agricolo o il membro della famiglia deve:
- avere quale attività l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del Codice Civile;
- essere iscritta al registro della C.C.I.A.A. nella sezione imprese agricole;
- rientrare, per dimensioni, nella definizione di piccola e media impresa (PMI) secondo quanto stabilito dalla disciplina comunitaria in materia.
L’aiuto, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari al 40% della spesa ammissibile e sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti “de minimis” (Regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006) che prevedono che l’importo complessivo degli aiuti concessi ad una medesima impresa non deve superare i 200.000 Euro nell’arco di tre esercizi finanziari (art. 2 del sopracitato Reg. (CE) n. 1998/2006).
L’Azione è applicabile nei seguenti comuni: Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro, Compiano, Corniglio, Monchio delle Corti, Palanzano, Solignano, Tornolo, Valmozzola, Varsi, Tizzano Val Parma.

Gli interventi ammissibili dovranno interessare fabbricati rurali abitativi storici o tipici. Ricadono in tale tipologia:
- edifici di interesse storico-architettonico ai sensi del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 e successive modifiche come individuati dalla pianificazione urbanistica vigente (PRG, PSC, POC, RUE), di cui all’Allegato alla L.R. 20/2000, comma 1 art. A - 9;
- architetture tradizionali rurali con valore storico architettonico testimoniale che siano espressione significativa della cultura e della identità locale e che presentino ricorrenze tipologiche edilizie (case a torre, case a corte, etc.) realizzate con materiali tradizionali (tessiture murarie e coperture in pietra, elementi decorativi caratterizzanti le facciate, etc.) di cui all’Allegato alla L.R. 20/2000, art. A-9 comma 2 così come individuate dalla pianificazione urbanistica vigente (PRG, PSC, POC, RUE);
- fabbricati con più di 50 anni realizzati con materiali tipici (sasso, pietra o legno) per almeno il 50% delle strutture portanti esterne a vista.
Per le tipologie di intervento sopra definite sono ammissibili le seguenti spese:
- interventi di recupero o ristrutturazione per la realizzazione di massimo 3 camere con bagno, nei fabbricati rurali abitativi storici o tipici sopra individuati. Compatibilmente con quanto previsto dagli strumenti urbanistici vigenti, sono ammessi a finanziamento opere murarie, opere di finitura (infissi, pavimentazioni, rivestimenti, installazione di sanitari) e adeguamenti impiantistici, per le parti dell’edificio strettamente inerenti all’attività di struttura ricettiva extralberghiera ai sensi degli art. 10 e 13 della L.R. 16/2004 e successive modifiche e integrazioni;
- spese generali e tecniche per la progettazione, direzione lavori e collaudo per un massimo del 10% della spesa ammissibile.
Gli adeguamenti devono essere realizzati su manufatti edilizi che presentano complessivamente un buono stato di conservazione e l'unità abitativa adibita ad attività ricettiva deve possedere, al termine dell’intervento, i requisiti igienico-sanitari e di messa a norma degli impianti previsti per l'uso abitativo dalla normativa vigente in materia.
In sede di determinazione dell’ammissibilità delle spese sarà valutata la compatibilità del progetto presentato con gli obiettivi dell’Azione.
Non sono ammessi all’aiuto:
- interventi di manutenzione ordinaria, ampliamento o nuova costruzione;
- interventi e opere per le parti di immobile destinati ad attività diverse da quella ricettiva;
- opere realizzate e materiale acquistato prima della notifica di concessione dell’aiuto, fatto salvo il rilascio di autorizzazione espressa;
- lavori da eseguirsi nella parte dell’immobile destinata ad uso esclusivo di abitazione dell’imprenditore;
- remunerazioni di lavori in economia effettuati con prestazioni volontarie di manodopera;
- importi corrispondenti all’IVA.
Ferma restante l'intensità di aiuto massima ed il rispetto del limite del de minimis, si precisa che, in ogni caso, per ogni stanza con bagno ristrutturata verrà corrisposto un aiuto massimo di 15.000 Euro.
Per la formazione della graduatoria saranno applicate le seguenti priorità:
- progetti presentati da giovani imprenditori (meno di 40 anni)
- progetti presentati da beneficiari donne
- progetti presentati da imprenditori agricoli professionali con età non superiore a 65 anni
- progetti presentati ricadenti in zone svantaggiate
- progetti localizzati in Comuni interessati da itinerari turistici ai sensi della L.R.
23/2000 (Albareto, Bedonia, Berceto, Borgo Val di Taro, Compiano, Corniglio, Palanzano, Tornolo, Tizzano Val Parma), all’interno di siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) e Aree Naturali protette (Parchi nazionali e regionali e riserve naturali istituiti ai sensi della Legge 394/91 e della L.R. 6/2005), od in uno dei seguenti Comuni interessati da “Grande Ippovia Appennino Emilia Romagna”: Bardi, Berceto, Borgo Val di Taro, Compiano, Corniglio, Monchio delle Corti, Palanzano, Solignano, Varsi, Tizzano Val Parma
- progetti che prevedano un miglioramento della fruibilità da parte dei portatori di handicap (es. realizzazione di rampe di accesso, servizi igienici a norma per disabili, etc.)
- progetti realizzati con l’utilizzo di tecniche di edilizia tradizionale o a basso impatto ambientale (impiego di materiali tradizionali, bioarchitettura, domotica, riqualificazioni e certificazioni energetiche, risparmio idrico)
Le domande di aiuto devono essere presentate entro il termine perentorio del 1° luglio 2011.