7 giu 2011

PSR 311 - Contributi per agriturismi in prov. di Modena - 01/07/11


La Provincia di Modena ha pubblicato l'avviso per accedere ai finanziamenti di cui all’Azione 1 “Agriturismo” del PSR 3.1.1 dell'Emilia Romagna, volto al raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:
- integrazione del reddito dell’imprenditore agricolo
- accrescimento dell’attrattività dell’ambiente rurale come sede di investimento e residenza e del seguente obiettivo operativo:
- realizzazione di interventi di recupero di immobili da destinare all’attività agrituristica e didattica.
Sono ammesse all’aiuto interventi per l’adeguamento delle aziende al fine di realizzare o ampliare attività agrituristiche e per lo svolgimento di attività didattiche. 
Possono beneficiare degli aiuti di cui al presente avviso gli imprenditori agricoli ai sensi dell'art. 2135 del Codice Civile, singoli o associati, in possesso di adeguata e coerente formazione professionale e con posizione anagrafica dell’impresa agricola debitamente validata.
I beneficiari persone fisiche devono possedere la cittadinanza italiana ovvero di uno degli Stati membri dell’U.E. o status equiparato. Le società devono avere sede legale nel territorio italiano o in uno degli Stati membri della U.E.
Le imprese agricole, inoltre, devono:

- avere quale attività o oggetto sociale l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c.;
- essere iscritte ai registri della C.C.I.A.A. nella sezione imprese agricole;
- avere, in caso di società, durata del contratto societario almeno pari a quella del periodo di vincolo di destinazione delle opere;
- rientrare, per dimensioni, nella definizione di piccola e media impresa (PMI) secondo quanto stabilito dalla disciplina comunitaria in materia.
Il requisito della formazione professionale si intende soddisfatto con la presentazione dell’attestato di partecipazione ad un corso regionale per operatori agrituristici o ad un corso per operatori di fattorie didattiche nel caso in cui gli investimenti proposti siano rivolti esclusivamente a tale attività (art. 34 della L.R. 26/1994 e artt. 9 e 24 della L.R. 4/2009).
Il requisito della formazione professionale si intende comunque soddisfatto per gli imprenditori agricoli che all’entrata in vigore della L.R. 26/1994 svolgevano attività agrituristica con autorizzazione comunale di cui alla L.R. 8/1987.
Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del presente avviso.
L’aiuto, in forma di contributo in conto capitale, sarà pari:
- al 45% della spesa ammissibile nelle aree rurali con problemi complessivi di sviluppo: Comune di Pavullo nel Frignano per i territori ricompresi nei fogli catastali n. 84 e n. 86 (parte della Zona d1 nella cartografia delle macro aree territoriali del PRIP); nei Comuni Montani svantaggiati ai sensi della Direttiva CE n.268 del 1975 rientranti nelle aree rurali ad agricoltura intermedia: Marano sul Panaro per i territori ricompresi nei fogli catastali n. 1-2-3-4-5-7-8-9-10-11-12-15-16-17-19-22-28-32-36 (parte della Zona c2 nella cartografia delle macro aree territoriali del PRIP), come previsto dalla zonizzazione adottata dal PSR che individua i comuni indicati come quelli a maggior ruralità;
- al 40% della spesa ammissibile nei comuni delle aree rurali intermedie: Savignano sul Panaro, Vignola, Castelvetro di Modena, Maranello, Fiorano Modenese e Sassuolo. (Zona c1 nella cartografia delle macro aree territoriali del PRIP);
- al 35% della spesa ammissibile nei Comuni nelle aree rurali ad agricoltura specializzata: Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Formigine, Nonantola, San Cesario sul Panaro, Spilamberto, Bastiglia, Bomporto, Carpi, Ravarino, San Prospero sulla Secchia, Soliera, San Possidonio, Concordia sulla Secchia, Cavezzo, Mirandola, Medolla, Camposanto,
San Felice sul Panaro, Finale Emilia e Novi di Modena (Zone b1, b2 e b3 nella cartografia delle macro aree territoriali del PRIP).
L'aiuto sarà calcolato ed erogato nel rispetto delle norme fissate per gli aiuti “de minimis”.

L’Azione è applicabile nelle seguenti aree rurali:
- con problemi complessivi di sviluppo: Comune di Pavullo nel Frignano per i territori ricompresi nei fogli catastali n. 84 e n. 86 (parte della Zona d1 nella cartografia delle macro aree territoriali del PRIP);
- intermedie: Comuni di Marano sul Panaro per i territori ricompresi nei fogli catastali n. 1-2-3-4-5-7-8-9-10-11-12-15-16-17-19-22-28-32-36, Savignano sul Panaro, Vignola, Castelvetro di Modena, Maranello, Fiorano Modenese e Sassuolo. (parte della zona c1 e zona c2 nella cartografia delle macro aree territoriali del PRIP);
- ad agricoltura specializzata: Comuni di Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Formigine, Nonantola, San Cesario sul Panaro, Spilamberto, Bastiglia, Bomporto, Carpi, Ravarino, San Prospero sulla Secchia, Soliera, San Possidonio, Concordia sulla Secchia, Cavezzo, Mirandola, Medolla, Camposanto, San Felice sul Panaro, Finale Emilia e Novi di Modena. (Zone b1, b2 e b3 nella cartografia delle macro aree territoriali del PRIP).
Per tali interventi dedicati all'attività agrituristica sono ammesse le seguenti spese:
- interventi di recupero o ristrutturazione dei fabbricati esistenti in azienda, realizzazione di piazzole e relative strutture idriche e sanitarie per campeggio, compresa l’eventuale impiantistica necessaria, realizzazione ed allestimento di strutture fisse per attività ricreative, sportive, culturali, sociali, didattiche e per il tempo libero;
- ampliamenti dei fabbricati esistenti e nuove costruzioni da destinare esclusivamente a servizi accessori per l’attività agrituristica, così come definiti nei criteri di attuazione della L.R. n. 4/2009, nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dall’art. 11 della L.R. n. 4/2009;
- sistemazioni esterne a servizio di fabbricati agrituristici (con esclusione di qualsiasi impianto produttivo agricolo o di forestazione);
- allestimento di camere, sala ristorazione, cucina e locali accessori utilizzati per l’attività agrituristica (per allestimento si intende acquisto di mobili e, per la cucina e i locali accessori, di eventuali attrezzature fisse ed inventariabili per la preparazione, lavorazione e conservazione dei cibi);
- acquisto di attrezzature informatiche e relativo software (di base e specifico) per la gestione dell’attività agrituristica;
- recupero di locali in fabbricati esistenti e acquisti di attrezzature da destinare esclusivamente a camere e relativi bagni per Ospitalità Rurale Familiare nel limite massimo di 15.000 Euro per ogni stanza con bagno ristrutturata a tale scopo;
- spese generali e tecniche nella misura massima del 10% della spesa ammissibile.
Per interventi dedicati esclusivamente all’attività didattica sono ammesse le seguenti spese:
- acquisto di attrezzature e macchinari per l’attività didattica;
- ristrutturazione e allestimento dei locali e degli spazi esterni specificatamente dedicati all’attività nel limite massimo di un locale coperto e di un bagno ad uso esclusivo degli utenti;
- spese generali e tecniche nella misura massima del 10% della spesa ammissibile.
Non sono ammessi all’aiuto:
- manutenzioni ordinarie;
- progetti che comportano una spesa ammissibile complessiva inferiore a Euro 30.000, ridotti a Euro 15.000 per i progetti che prevedono esclusivamente investimenti per attività didattica;
- acquisto di allestimenti o attrezzature usate;
- opere ed attrezzature realizzate o acquistate prima della notifica di concessione dell’aiuto, fatto salvo il rilascio di autorizzazione espressa;
- importi corrispondenti all’IVA;
- interventi sull’abitazione dell’imprenditore;
- prestazioni volontarie di manodopera aziendale
Gli interventi di ristrutturazione sugli immobili rurali devono essere effettuati nel rispetto delle caratteristiche di valore dell’edificio, conservando, quando possibile, l’aspetto complessivo e i singoli elementi architettonici. Gli arredi devono essere consoni alle tradizioni locali e, in particolare, alla cultura rurale della zona in cui è collocata l’azienda.
I progetti di adeguamento dell’azienda finalizzati allo svolgimento dell’attività agrituristica devono rispettare i volumi massimi delle strutture agrituristiche previsti dalla normativa regionale in vigore.
I progetti finalizzati al solo inserimento in azienda di laboratori, sale pluriuso, aule didattiche e, più in generale, locali per la valorizzazione di prodotti agricoli o artigianali a scopo agrituristico, nonché i relativi servizi igienici devono prevedere dimensioni strutturali ed attrezzature adeguate a conservare la prevalenza dell’attività agricola e possono essere realizzati nei fabbricati aziendali non più necessari alla normale conduzione dell’azienda agricola.
Il finanziamento di soli macchinari, attrezzature o dotazioni è ammissibile solo se sono presenti in azienda locali o spazi adeguati alla loro collocazione.
Le domande di aiuto devono essere presentate successivamente alla data di pubblicazione del presente avviso sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna ed entro il termine perentorio del 1 luglio 2011.
Nota: con atto successivo, si è prorogata la scadenza al 29 Luglio 2011.