27 giu 2011

POR FESR - Fondo perduto per l’innovazione tecnologica delle p.m.i. e delle reti di p.m.i. - dal 01-07-11 al 01-08-11


La Regione Emilia Romagna intende supportare i processi di cambiamento tecnologico e organizzativo, attraverso il sostegno a progetti realizzati da singole imprese o da raggruppamenti di imprese, al fine di favorire l’acquisizione di know-how tecnologico ed organizzativo, con la finalità di consentire un salto qualitativo alle singole aziende e alle loro aggregazioni in rete, incentivando progetti di investimento in innovazione tecnologica, valorizzarne la produzione di beni e di servizi nonché promuoverne la crescita e lo sviluppo competitivo.
I progetti devono favorire processi di specializzazione produttiva e/o di erogazione di servizio finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese, devono essere funzionali all’innovazione sia di prodotto/servizio che di processo e favorire ricadute positive sull’occupazione delle imprese in termini di posti di lavoro durevoli e di qualità.
Possono presentare i progetti le, P.M.I. singole (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) oppure raggruppamenti di p.m.i. costituiti in A.T.I. o in Contratti di Rete, con sede legale e/o operativa e realizzino gli investimenti nella regione Emilia-Romagna.
I progetti agevolabili devono riguardare investimenti volti a:
  • innovazione tecnologica;
  • innovazione di servizio;
  • innovazione organizzativa;
  • innovazione commerciale;
  • innovazione di prodotto;
  • innovazione tecnologica dei processi produttivi, con particolare riferimento all’energia;
  • sicurezza dei luoghi di lavoro;
  • transizione alla tecnologia digitale.
Le spese ammissibili al contributo possono essere relative a:
A) macchinari, attrezzature e impianti ad alto contenuto di innovazione tecnologica;
B) hardware e software;
C) licenze per brevetti e/o software da fonti esterne;
D) spese impiantistiche per realizzazione rete telematica/informatica;
E) consulenze amministrative;
F) consulenze esterne specialistiche
Le spese ammissibili devono essere sostenute tra il 02/08/2011 ed il 30/06/2013.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile, entro un tetto massimo di €150.000 a progetto. Saranno esclusi i progetti con spese ammissibili previste inferiori ad € 75.000.
E’ prevista una maggiorazione della percentuale di contributo per i progetti che prevedono, alla loro conclusione, un incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time dell'impresa beneficiaria pari o superiore all’80%.
La domanda di contributo dovrà essere inviata tra il 01/07/2011 ed il 01/08/2011.

I soggetti proponenti i progetti riguardanti il presente bando devono appartenere ad una delle seguenti tipologie (in alternativa l’una all’altra):
1) P.M.I. singole (compresi consorzi, società consortili e società cooperative) aventi sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna e che realizzino gli interventi nel territorio regionale;
2) A.T.I (Associazioni Temporanee di Imprese) già costituite o non ancora costituite, tra piccole e medie imprese aventi sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna e che realizzino gli interventi nel territorio regionale.
3) Raggruppamenti di p.m.i. formalizzati in “CONTRATTO DI RETE”, già costituiti o non ancora costituiti.
Per l’ammissibilità al contributo, i raggruppamenti costituiti con forma giuridica di “contratto di rete” dovranno possedere i requisiti e rispettare i vincoli, gli obblighi e le condizioni previste dal presente bando per le A.T.I.
Qualora il progetto, per la sua particolarità, preveda la realizzazione dislocata in più sedi/unità produttive, le stesse dovranno essere obbligatoriamente localizzate tutte in Emilia Romagna.
Al momento della presentazione della domanda, tutte le imprese (sia in forma singola che aggregata) devono possedere i requisiti dimensionali di piccola e media impresa.
Tutte le imprese (sia in forma singola che aggregata) devono possedere, al momento della presentazione della domanda, i seguenti requisiti (aggiuntivi rispetto al requisito dimensionale di p.m.i. indicato in precedenza):
a) essere regolarmente costituite ed iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
b) appartenere ai settori di attività economica Ateco 2007 ammissibili ai sensi del presente bando. I settori di attività ammessi ed esclusi dal contributo regionale sono indicati nell’allegato;
c) essere attive e non essere sottoposte a procedure di liquidazione (anche volontaria), fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o altre procedure concorsuali in corso o nel quinquennio antecedente la data di presentazione della domanda;
d) non presentare le caratteristiche di p.m.i. in difficoltà;
e) possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS e INAIL;
f) (solo per le imprese non iscritte all’INPS in quanto prive di dipendenti) i versamenti relativi ai contributi previdenziali obbligatori previsti dalla normativa vigente devono essere stati regolarmente effettuati;
g) rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell’ambiente;
h) non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono stati individuati dalla Commissione Europea quali illegali o incompatibili (c.d. clausola “DEGGENDORF”).

REQUISITI Specifici per I RAGGRUPPAMENTI (A.T.I. e CONTRATTI DI RETE)
a) Il raggruppamento proponente il progetto dev’essere costituito da un massimo di 10 imprese;
b) Il raggruppamento proponente il progetto dev’essere costituito da un minimo di 3 “imprese ammissibili”. Per “imprese ammissibili” si intendono imprese in possesso di tutti i requisiti/condizioni previsti dal presente bando;
c) Oltre al numero minimo di 3 “imprese ammissibili”, è consentita la presenza in un singolo raggruppamento fino ad un massimo di 2 “soggetti non ammissibili” (indipendentemente dal numero di imprese componenti il raggruppamento). Per “soggetti non ammissibili” si intendono imprese, società, enti o organismi che non possiedono o rispettano taluno dei requisiti/condizioni previsti del presente bando. In tal caso si precisa che:
- le spese eventualmente sostenute dai soggetti non ammissibili saranno totalmente escluse dal contributo;
- i soggetti non ammissibili non potranno beneficiare del contributo regionale;
- ai fini del presente bando, la percentuale di partecipazione alle spese del progetto dei soggetti non ammissibili è pari a 0%;
- l’impresa capofila del raggruppamento deve obbligatoriamente possedere e rispettare tutti i requisiti e le condizioni previste dal presente bando.
d) la soglia minima di partecipazione alle spese del progetto di ogni singola “impresa ammissibile” è pari all’importo di € 20.000,00. A tal fine, alla conclusione del progetto, si terrà conto della spesa rendicontata e ritenuta ammissibile dalla Regione. Qualora, a fine progetto, la spesa rendicontata e ritenuta ammissibile dalla Regione sia inferiore alla soglia minima di € 20.000,00, si precisa che:
- l’impresa è considerata “soggetto non ammissibile”;
- ai fini del presente bando, la percentuale di partecipazione alle spese del progetto dell’impresa è pari a 0%;
- le spese sostenute dall’impresa saranno totalmente escluse dal contributo;
- l’impresa non potrà in alcun modo beneficiare del contributo regionale;
- qualora la situazione negativa comporti l’inammissibilità dell’intero raggruppamento o dell’intero progetto, il contributo concesso sarà revocato totalmente e sarà avviata la procedura per il recupero del contributo eventualmente già erogato, maggiorato degli interessi legali nel frattempo maturati.
Tutte le imprese devono rispettare le seguenti condizioni/prescrizioni:
a) ciascuna impresa singola può presentare domanda di contributo per un solo progetto;
b) ciascun raggruppamento può presentare domanda di contributo per un solo progetto;
c) ciascuna impresa può partecipare ad un solo raggruppamento;
d) una stessa impresa può partecipare al presente bando con un solo progetto, o in forma singola o in forma aggregata (A.T.I. o CONTRATTO DI RETE);
e) una stessa impresa non può partecipare contemporaneamente al presente bando e al “Bando per le nuove imprese” ai sensi dello stesso POR FESR 2007-2013 – Asse 2 - Attività II. 1.2. Il divieto vale anche in caso di progetti distinti riguardanti tipologie di spesa diverse.
Pertanto una stessa impresa, pur se in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti per entrambi i bandi, può partecipare ad un solo bando.
Le spese ammissibili, che dovranno riferirsi agli interventi per cui si avanza richiesta di contributo ed essere coerenti e rivolte al raggiungimento delle finalità/obiettivi indicati nel presente bando, possono riguardare le seguenti tipologie:
A) Macchinari, attrezzature e impianti ad alto contenuto di innovazione tecnologica;
B) Hardware e software;
C) Licenze per brevetti e/o software da fonti esterne;
D) Spese impiantistiche per realizzazione rete telematica/informatica;
E) Consulenze amministrative per presentazione domanda di contributo e documentazione di rendicontazione (max € 2.000,00 per ogni domanda di contributo);
F) Consulenze esterne specialistiche (max 30% della somma delle precedenti voci di spesa A + B + C + D + E).
Per quanto riguarda gli investimenti ammissibili a contributo si precisa quanto segue:
a) La sede/unità produttiva oggetto degli investimenti dev’essere localizzata nel territorio della Regione Emilia Romagna e deve risultare nel certificato di iscrizione al Registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura competente per territorio.
Qualora il progetto, per la sua particolarità, preveda la realizzazione dislocata in più sedi/unità produttive, le stesse dovranno essere obbligatoriamente localizzate tutte in Emilia Romagna. In caso di raggruppamento, tutte le sedi/unità produttive coinvolte nel progetto di rete devono essere situate nel territorio dell’Emilia-Romagna.
b) gli investimenti possono riguardare:
b.1 Investimenti per l’innovazione tecnologica;
b.2 Investimenti per l’innovazione di servizio;
b.3 Investimenti per l’innovazione organizzativa;
b.4 Investimenti per l’innovazione del prodotto;
b.5 Investimenti per l’innovazione tecnologica dei processi produttivi, con particolare riferimento all’energia;
b.6 Investimenti per la sicurezza dei luoghi di lavoro;
b.7 Investimenti per l’innovazione commerciale;
b.8 Investimenti per la transizione alla tecnologia digitale.

b.1 INVESTIMENTI PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Per investimenti in innovazione tecnologica si intendono, a titolo di esempio, quelli riguardanti:
a) sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico, destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo produttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio;
b) sistemi di integrazione di una o più unità di lavoro composti da robot industriali, o mezzi robotizzati, gestiti da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico;
c) unità elettroniche o sistemi elettronici per l’elaborazione dei dati destinati al disegno automatico, alla progettazione, alla produzione di documentazione tecnica, alla gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo, al controllo e al collaudo dei prodotti lavorati nonché al sistema gestionale, organizzativo e commerciale;
d) programmi per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi di cui alle lettere a), b) e c);
e) apparecchiature destinate ad uffici di progettazione aziendale.

b.2 INVESTIMENTI PER L’INNOVAZIONE DI SERVIZIO
Per innovazione di servizio si intende l’introduzione di un nuovo servizio, anche attraverso l’acquisizione di tecnologie innovative nonché di attrezzature e macchinari, che ampli la gamma dei servizi offerti dall’impresa rispetto a quelli erogati prima dell’intervento oggetto della domanda di contributo.

b.3 INVESTIMENTI PER L’INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA
Appartengono a tale categoria gli interventi finalizzati al miglioramento dell’organizzazione interna, anche attraverso il perseguimento di nuovi modelli organizzativi, la modifica del lay-out dell’impresa, l’informatizzazione e lo sviluppo delle reti nelle relazioni con altre imprese e/o con il mercato e/o con altri soggetti. Sono, ad esempio, ammesse spese per l’acquisizione di strumentazione informatica per home banking.

b.4 INVESTIMENTI PER L’INNOVAZIONE DI PRODOTTO
Appartengono a tale categoria gli interventi finalizzati a mettere a punto nuovi prodotti o a portare un notevole miglioramento ai prodotti esistenti. Tali investimenti non comprendono le modifiche ordinarie o periodiche, anche se migliorative, apportate a prodotti esistenti. La realizzazione del progetto deve comportare per l’impresa l’apertura di nuovi mercati o un significativo allargamento del mercato di riferimento dei suoi prodotti o un suo riposizionamento in un settore o segmento di mercato diverso da quello precedentemente occupato.

b.5 INVESTIMENTI PER L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA DEI PROCESSI PRODUTTIVI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ENERGIA
Appartengono a tale categoria gli interventi finalizzati a mettere a punto nuovi processi produttivi o a comportare un notevole miglioramento di processi produttivi esistenti. Tali attività non comprendono le modifiche ordinarie o periodiche, anche se migliorative, apportate a processi produttivi esistenti.
Sono ritenuti di particolare importanza gli interventi che comportano una significativa riduzione dell’impatto ambientale e dei consumi energetici (es: riduzione e/o riutilizzo dei rifiuti prodotti nel processo produttivo, riduzione dei consumi energetici, ecc.) che deve essere adeguatamente illustrata nella relazione tecnica-illustrativa del progetto.
Sono esclusi gli interventi finalizzati alla mera installazione e messa in esercizio di impianti fotovoltaici di ogni tipo.
Gli investimenti potranno prevedere, ad esempio:
a) installazione di impianti ed apparecchiature antinquinamento, sia volti alla riduzione delle immissioni nell’ambiente esterno di sostanze inquinanti, sia destinati al miglioramento diretto dell’ambiente di lavoro e della sicurezza contro gli infortuni;
b) conversione e modifica di impianti e/o processi produttivi inquinanti e scarsamente sicuri in impianti e/o processi produttivi più ecologici e sicuri;
c) eliminazione/riduzione dell’impiego di sostanze inquinanti o nocive durante il ciclo produttivo;
d) interventi per la razionalizzazione degli usi di acqua potabile e la protezione delle fonti;
e) installazioni di raccolta, trattamento ed evacuazione dei rifiuti inquinanti solidi, liquidi o gassosi;
f) conversione e modifica di impianti esistenti e/o installazione di nuovi impianti che comportano una riduzione dei consumi energetici nel processo produttivo.

b.6 INVESTIMENTI PER LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Tali investimenti dovranno prevedere l’installazione, l’adeguamento o la sostituzione di macchinari e impianti e loro componenti di sicurezza nell’ambito del processo produttivo.

b.7 INVESTIMENTI PER L’INNOVAZIONE COMMERCIALE
E’ ammessa, ad esempio, l’apertura di nuovi canali commerciali per via telematica tramite l’acquisto di hardware/software.

b.8 INVESTIMENTI PER LA TRANSIZIONE ALLA TECNOLOGIA DIGITALE
L’obiettivo è il sostegno alla transizione al digitale dal parte delle p.m.i. operanti nel settore radio-televisivo, al fine di potenziare lo sviluppo di nuovi contenuti e servizi su reti digitali.
L’intervento deve prevedere la realizzazione di investimenti, materiali ed immateriali, tesi all’innovazione tecnologica dell’azienda (organizzativa e/o di processo e/o di prodotto), aventi ad oggetto anche l’acquisto degli impianti ed attrezzature necessarie all’adeguamento tecnologico per lo sviluppo di una completa filiera digitale per la produzione di contenuti propri del settore audio-visivo.

SPECIFICHE RIGUARDANTI LE SINGOLE VOCI DI SPESA
A) Macchinari, attrezzature e impianti ad alto contenuto di innovazione tecnologica.
Deve trattarsi di costi per l’acquisto di beni finalizzati esclusivamente all’esercizio dell’attività imprenditoriale.
Non sono ammissibili:
· autovetture, autocarri, veicoli, mezzi d’opera e mezzi di trasporto di ogni genere (anche se destinati al trasporto fuori strada o in cave e cantieri), compresi tutti i tipi di allestimenti finalizzati al trasporto;
· spese riguardanti beni contraddistinti da uno scarso livello di innovazione tecnologica (es. arredi per ufficio, arredi semplici per interno e per esterno, ecc…);
· beni non strettamente necessari per l’esercizio dell’attività dell’impresa, anche se obbligatori per legge (es. estintori, impianto antincendio, impianto antifurto, impianto di videosorveglianza, impianto di condizionamento e/o riscaldamento ambienti, ecc…);
· imbarcazioni, natanti, draghe, pontoni/strutture/mezzi galleggianti compresi relativi macchinari e allestimenti;
· velivoli di ogni genere;
· beni destinati ad essere noleggiati senza operatore;
· beni in comodato.
B) Hardware e software.
Deve trattarsi di costi per l’acquisto di hardware di nuova fabbricazione e/o software, strettamente necessari alla realizzazione del progetto.
C) Licenze per brevetti e/o software da fonti esterne.
Deve trattarsi di costi per acquisizione di licenze per brevetti e software da fonti esterne, strumentali alla realizzazione del progetto (l’acquisizione deve essere effettuata da soggetti esterni all’impresa richiedente e senza vincoli di parentela in linea retta fino al 2° grado dei titolari/soci/amministratori dell’impresa stessa). Sono escluse le spese di registrazione dei brevetti e di deposito del marchio.
D) Spese impiantistiche per realizzazione rete telematica/informatica.
Deve trattarsi di costi sostenuti per la realizzazione di impianti finalizzati esclusivamente alla realizzazione di rete telematica/informatica (esempio: reti lan, impianti e reti per trasmissione dati, cablaggi, impianti elettrici per funzionamento apparecchiatura informatica).
E) Consulenze amministrative per presentazione domanda di contributo e documentazione di rendicontazione (max € 2.000,00 per ogni domanda di contributo).
Deve trattarsi di costi sostenuti per consulenze amministrative riguardanti la compilazione e redazione della domanda di contributo e dei relativi allegati nonché della documentazione di rendicontazione, nell’importo massimo di spesa ammissibile di € 2.000,00 per ogni domanda di contributo.
F) Consulenze esterne specialistiche (max 30% della somma delle precedenti voci di spesa A + B + C + D + E).
Deve trattarsi di costi sostenuti per l’acquisizione di consulenze esterne finalizzate esclusivamente alla realizzazione dell'intervento e caratterizzate da un contenuto altamente specialistico.
Per ogni consulenza esterna dovrà essere stipulato apposito contratto scritto, nella forma di semplice scrittura privata, in cui vengono definiti reciprocamente il contenuto, i termini e le modalità degli impegni assunti, la connessione e la coerenza dell’attività consulenziale con il progetto per cui si avanza richiesta di contributo, nonché il corrispettivo pattuito tra le parti per la prestazione consulenziale.
Nell’ambito delle consulenze esterne specialistiche sono ricompresi i costi eventualmente sostenuti per le prestazioni del c.d. temporary manager (o manager di rete per i raggruppamenti) dedicato alla conduzione, coordinamento e gestione delle attività del progetto.
Le consulenze esterne sono ammesse nel limite massimo pari al 30% della somma delle precedenti voci di spesa A + B + C + D + E, ritenute ammissibili dalla Regione.
Non sono ammesse le consulenze ordinarie, contabili, fiscali, legali, giuridico-amministrative e similari.
Nell’ambito delle consulenze esterne sono ammessi i costi relativi a contratti di collaborazione a progetto (co.co.pro.).
In caso di attivazione di contratti di collaborazione a progetto, si precisa che:
- il contratto a progetto deve essere stipulato dopo la data di scadenza del presente bando;
- il programma di lavoro oggetto del contratto deve prevedere esplicitamente la connessione e la coerenza con il progetto per cui si avanza richiesta di contributo;
- il contratto a progetto non può essere stipulato con i titolari, i soci, i legali rappresentanti, i componenti dell'organo di amministrazione e di controllo dell’impresa richiedente;
- il contratto a progetto non può essere stipulato con i coniugi o i parenti in linea retta fino al secondo grado dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione dell’impresa richiedente;
- per agevolare l’attività di rendicontazione, si consiglia di pagare il corrispettivo dovuto al collaboratore a progetto con pagamenti singoli (possibilmente evitando pagamenti cumulativi con altri dipendenti o collaboratori).
Sono escluse le acquisizioni in leasing e tramite noleggio.
I beni acquistati per la realizzazione del progetto devono essere di nuova fabbricazione e devono rimanere di proprietà dell'intestatario di ciascuna fattura per almeno tre anni successivi alla conclusione del progetto. La data di conclusione del progetto coincide con l’ultimo pagamento relativo alle spese finanziate.
I costi indicati nell'intervento ed ammissibili al contributo si intendono al netto di IVA, bolli, spese bancarie, interessi e ogni altra imposta e/o onere accessorio (spese di spedizione, trasporto/viaggio, vitto, alloggio, ecc.). Sono escluse le spese amministrative e di gestione nonché le spese per pubblicità.
Non sono ammessi:
- l’acquisto di beni usati;
- spese per opere edili di qualsiasi tipo;
- le spese per qualsiasi tipo di attività di personale dipendente dell’impresa richiedente;
- i pagamenti effettuati in contanti o con qualsiasi modalità diversa dal bonifico bancario o postale. Esclusivamente per gli eventuali acquisti effettuati on-line, è consentito il pagamento con carta di credito aziendale;
- i pagamenti effettuati tramite compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore (esempio: permuta con altri beni mobili e/o immobili, lavori, forniture, servizi, ecc…);
- la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
- la fatturazione e/o la vendita dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate, da parte dei coniugi o dei parenti in linea retta fino al secondo grado dei titolari/soci/legali rappresentanti e/o componenti l’organo di amministrazione delle imprese beneficiarie del contributo;
- la fatturazione e/o la vendita alle imprese beneficiarie dei beni oggetto del contributo nonché la fornitura di consulenze e/o di tutte le altre tipologie di spesa agevolate da parte di imprese, società o enti con rapporti di controllo o collegamento così come definito ai sensi dell’art. 2359 del c.c. o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
- qualsiasi forma di autofatturazione;
- (solo per i raggruppamenti) la fatturazione incrociata tra le imprese aderenti al raggruppamento.

Ai fini del riconoscimento della loro ammissibilità, le spese potranno essere sostenute a partire dal giorno successivo alla data di scadenza del presente bando (termine iniziale di ammissibilità).
Gli interventi agevolati dovranno concludersi entro il termine di 18 mesi decorrenti dalla data di esecutività dell’atto di concessione del contributo (termine finale di ammissibilità). Entro lo stesso termine dovrà essere presentata alla Regione la documentazione di rendicontazione finale degli interventi agevolati.
La data di conclusione del progetto coincide con l’ultimo pagamento relativo alle spese finanziate.
Il termine iniziale e il termine finale sono considerati “termini perentori”.
Si terrà conto della data di emissione e pagamento delle fatture di spesa. Le fatture dovranno essere emesse ed integralmente pagate entro il predetto arco temporale di ammissibilità, pena la loro esclusione totale dal contributo.
Le fatture non dovranno riferirsi a prestazioni, forniture o acquisti iniziati/effettuati prima del termine iniziale o effettuati/conclusi dopo il termine finale.
In caso di acquisti effettuati con pagamento a rate, tutte le rate dovranno essere inderogabilmente pagate entro il predetto arco temporale. Il pagamento di una sola rata effettuata prima del termine iniziale o dopo il termine finale, comporterà l’esclusione totale della spesa effettuata.
In caso di fatture pagate in più soluzioni, tutti i pagamenti dovranno essere inderogabilmente effettuati entro il predetto arco temporale. Un solo pagamento effettuato prima del termine iniziale o dopo il termine finale, comporterà l’esclusione totale dell’intera fattura.
In ogni caso le spese sostenute/pagate prima del termine iniziale o dopo il termine finale non verranno riconosciute.
L’agevolazione prevista consiste in un contributo in conto capitale, fino ad una misura massima corrispondente al 50% della spesa ritenuta ammissibile.
La Giunta regionale si riserva la facoltà di fissare percentuali di contribuzione differenziate in base al livello qualitativo dei progetti ritenuti ammissibili, desunto dal punteggio di merito assegnato ai progetti stessi.
Saranno esclusi i progetti con spesa ritenuta ammissibile dalla Regione inferiore a € 75.000,00. Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare l’importo di € 150.000,00 per progetto.
Oltre alla percentuale di contributo ordinaria indicata, è prevista una maggiorazione di contribuzione, secondo i valori di seguito indicati, per i progetti che prevedono, alla conclusione del progetto, un incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80% nell’impresa beneficiaria.
A tal fine si precisa che:
a) le percentuali di maggiorazione sono fissate secondo i seguenti valori:
a1) incremento numerico da 1 a 3 dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80% - maggiorazione di contribuzione pari al 5% della spesa ritenuta ammissibile dalla Regione;
a2) incremento numerico di 4 dipendenti (e oltre 4 dipendenti) a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80% - maggiorazione di contribuzione pari al 10% della spesa ritenuta ammissibile dalla Regione;
b) si farà riferimento esclusivamente al numero di dipendenti a tempo indeterminato, con contratto di lavoro a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%. Ai fini del calcolo, i lavoratori con contratto a tempo pieno sono equiparati ai lavoratori con contratto part-time pari o superiore all’80%. Non saranno considerati i dipendenti a tempo indeterminato con contratto part-time inferiore all’80%;
c) alla conclusione del progetto si dovrà riscontrare nell’impresa beneficiaria l’incremento numerico di dipendenti a tempo indeterminato (con contratto di lavoro a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%) rispetto al numero di dipendenti a tempo indeterminato (con contratto di lavoro a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%) occupati alla data di presentazione della domanda, secondo i valori indicati ai precedenti punti a1 e a2. Per i raggruppamenti, il riscontro sarà operato confrontando il numero complessivo di dipendenti a tempo indeterminato (con contratto di lavoro a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%) occupati in tutte le imprese ammissibili del raggruppamento alla data di presentazione della domanda, con il numero complessivo di dipendenti a tempo indeterminato (con contratto di lavoro a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%) occupati in tutte le imprese ammissibili del raggruppamento alla data di conclusione del progetto;
d) l’incremento occupazionale di dipendenti a tempo indeterminato con contratto a tempo pieno o part-time pari o superiore all’80%, dev’essere mantenuto per almeno 3 anni successivi alla conclusione del progetto.
Il contributo concedibile non potrà, comunque, superare l’importo di € 150.000,00 per progetto, anche in caso di applicazione della maggiorazione di contribuzione prevista.
Il contributo di cui al presente bando viene concesso secondo quanto stabilito nel Regolamento “de minimis”.
A tal proposito si precisa che l’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concedibili ad una medesima p.m.i. non deve superare i seguenti massimali:
· € 200.000,00, su un periodo di tre esercizi finanziari (l’esercizio finanziario entro il quale il contributo viene concesso e i due esercizi finanziari precedenti);
· € 100.000,0, su un periodo di tre esercizi finanziari, limitatamente al settore di di attività economica Ateco 2007 rientrante nel gruppo 49.4 “Trasporto di merci su strada e servizi di trasloco”.
Ai fini della valutazione dei progetti presentati e della conseguente formazione della graduatoria delle domande ammesse a contributo, si utilizzeranno i seguenti criteri/parametri:
A) Analisi di innovatività degli aspetti tecnici del progetto.
Tale criterio è riferito al contenuto di innovazione tecnologica introdotto con il progetto e al contributo ad innalzare l’innovatività complessiva dell’offerta di nuovi prodotti/servizi e/o processi produttivi/organizzativi dell’impresa;
B) Contributo delle azioni di innovazione tecnologica alla creazione o al miglioramento dei prodotti/servizi dell’impresa per una migliore presenza e competitività sui mercati di riferimento.
Tale criterio riguarda l’addizionalità del progetto rispetto al mercato di riferimento e all’offerta tradizionale dell’impresa richiedente (per i raggruppamenti dovranno essere considerati il mercato di riferimento e l’offerta tradizionale di tutte le imprese aderenti al raggruppamento stesso).
Con tale criterio si mira a premiare i progetti che apportano significative novità in termini di riposizionamento dell’impresa su segmenti di mercato nuovi rispetto ai suoi standard tradizionali. La realizzazione del progetto deve comportare per l’impresa l’apertura di nuovi mercati o un significativo allargamento del mercato di riferimento dei suoi prodotti/servizi o un suo riposizionamento in un settore o segmento di mercato diverso da quello precedentemente occupato.
C) Livello di completezza, organicità e qualità complessiva dell’intervento con riferimento alle tipologie di spesa previste e alla coerenza con gli obiettivi e le finalità del bando regionale.
Con tale criterio si mira a premiare i progetti organici che prevedono, per la loro realizzazione, diverse tipologie di spesa tra quelle ammesse dal bando regionale e risultano complessivamente coerenti con gli obiettivi e le finalità del bando stesso.
Sul punteggio base del progetto riferito ai criteri indicati ai precedenti punti A, B e C saranno assegnate delle maggiorazioni nei casi sottoindicati:
D) Intervento finalizzato all’introduzione di innovazione in campo energetico-ambientale o all’adozione di sistemi di certificazione/gestione ambientale o alla riduzione dei rischi sui posti di lavoro
E) Intervento di innovazione e riorganizzazione aziendale volto a favorire la conciliazione tra i tempi di lavoro e di cura delle persone (telelavoro, flessibilizzazione orario di lavoro, adozione di sistemi informatici che facilitino l’impiego di lavoratori disabili).
F) Requisito femminile e/o giovanile dell’impresa richiedente in termini di partecipazione societaria e/o finanziaria al capitale sociale dell’impresa.
Per i raggruppamenti la maggiorazione di punteggio sarà assegnata in base alla composizione numerica del raggruppamento stesso. La maggiorazione sarà assegnata ai raggruppamenti nei quali la percentuale di imprese femminili e/o giovanili ammissibili arriva almeno al 50% della composizione numerica complessiva del raggruppamento.
G) Progetto realizzato in collaborazione con i centri per l’innovazione e i laboratori regionali di ricerca e trasferimento tecnologico ammessi a finanziamento a seguito della procedura di cui alla D.G.R. n.2629/2004, aggiornata con la successiva D.G.R. n. 1853/2007 nonché con i laboratori accreditati ai sensi della D.G.R. n. 1213/2007 e altresì con centri di trasferimento tecnologico comunque riconosciuti nei rispettivi ambiti regionali e nazionali e con Università.
La presentazione delle domande di contributo dovrà essere effettuata, pena la non ammissibilità delle stesse, nel periodo intercorrente tra la data del 1° luglio 2011 e le ore 16.00 del 1° agosto 2011.