27 giu 2011

Prov. Ferrara - Bando Innovazione per la competitività – fino al 29-07-11


Nell’ambito delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera di Commercio e la Provincia di Ferrara intendono favorire i processi dì innovazione per la competitività delle imprese, stimolandole, in particolare a:
· realizzare progetti di innovazione tecnologica e organizzativa nei processi, nei prodotti, nei sistemi aziendali e interaziendali;
· incrementare la collaborazione e i rapporti con Università e i Centri di Ricerca, per favorire il trasferimento tecnologico e l’applicazione dei risultati della ricerca scientifica;
· aggregarsi fra loro per realizzare congiuntamente progetti di ricerca, sviluppo, riorganizzazione, acquisizione ed erogazione di servizi, favorendo il superamento dei limiti connessi alla piccola dimensione.
Possono presentare richiesta per ottenere i contributi:
- le imprese con sede legale e/o unità operativa nella provincia di Ferrara in forma singola o aggregata;
- i consorzi di imprese con sede legale e/o unità operativa nella provincia di Ferrara.
Il bando consta di due tipologie di misure:
MISURA A: rivolta a sostenere, stimolando in particolare l’aggregazione fra imprese, progetti di innovazione;
MISURA B: rivolta a sostenere la brevettazione internazionale (B1) e l’assistenza e la consulenza tecnologica (B2).
Ogni impresa, singolarmente o in aggregazione con altre, può presentare una sola domanda riferita, in alternativa, a una delle due misure. Le imprese aggregate possono presentare progetti solo sulla Misura A.
Il contributo concesso a fronte dei progetti a valere sulla Misura A, è costituito da un fondo perduto che coprirà il 40% delle spese effettivamente sostenute e ammesse per il progetto (al netto di IVA), fino al valore massimo assoluto di euro 25.000. Non sono accoglibili progetti con costi complessivi ammessi inferiori a 10.000 euro o a 3.000 euro.
In caso di progetti a cura di due o più imprese fra loro aggregate, l’importo massimo del contributo è riferito ad ognuna delle singole imprese aggregate ed è elevato al 50% delle spese effettivamente sostenute e ammesse con un massimo in valore assoluto di 30.000 euro per impresa. Il costo complessivo ammesso nel progetto non potrà essere inferiore a 10.000 euro o a 3.000 euro, moltiplicati per il numero delle imprese aggregate nel progetto.
In relazione ai progetti di cui alla Misura B1, il contributo è pari al 50% dell’importo complessivo delle spese sostenute (IVA esclusa) e documentate, sino ad un massimo di:
· 7.000,00 euro per la richiesta di un brevetto;
· 10.000,00 euro per la richiesta di più brevetti.
Per quanto attiene i progetti di cui alla Misura B2, il contributo concedibile, fino ad un massimo di 5.000 euro, è pari al 50% dell’importo complessivo delle spese sostenute (IVA esclusa) e documentate.

Ai fini del presente bando, per “imprese aggregate” si intende qualunque forma di condivisione del progetto, da parte di almeno due imprese, anche senza il ricorso a forme giuridicamente riconosciute. Una delle imprese aggregate assumerà il ruolo di “capofila” presentando un’unica domanda che comprenderà le informazioni anagrafiche e progettuali relative a tutte le imprese coinvolte. Non sono ammesse sostituzioni di imprese nelle aggregazioni dopo la presentazione della domanda.
Possono partecipare all’aggregazione anche imprese aventi sede legale e/o unità operativa in altre province (le quali, però, non potranno essere beneficiarie dei contributi previsti), purché sia dimostrata l’effettiva esigenza del loro apporto all’aggregazione, e fermo restando l’obbligo che almeno l’80% delle azioni contemplate dal progetto riguardino le imprese con sede legale e/o unità operativa nella provincia di Ferrara, ciascuna delle quali dovrà possedere le caratteristiche di ammissibilità.
Sono escluse dall’ammissione al contributo le imprese che:
- risultino inattive;
- non risultino in regola con le iscrizioni al Registro delle imprese e/o REA e agli Albi, Ruoli e Registri camerali, obbligatori per le relative attività;
- siano sottoposte a procedure concorsuali o liquidazione e si trovino in stato di difficoltà;
- abbiano beneficiato di altri finanziamenti o contributi pubblici per le stesse voci di spesa.

MISURA A - Sostegno a progetti di innovazione e di aggregazione d’impresa

Finalità di questa Misura sono quelle di stimolare:
a) l’investimento in progetti o programmi di trasferimento tecnologico per la realizzazione di prodotti e/o processi innovativi e la relativa ingegnerizzazione, finalizzata all’applicazione industriale e alla prestazione di servizi innovativi, che possano produrre ricadute positive delle conoscenze e tecnologie acquisite;
b) l’innovazione tecnologica e organizzativa nei processi, nei prodotti, nei sistemi aziendali e interaziendali rivolta al miglioramento della qualità dei prodotti e dei processi produttivi attraverso la realizzazione di progetti di sviluppo aziendale che prevedano investimenti con caratteristiche innovative delle scelte e delle soluzioni progettuali.

Tutte le spese ammissibili dovranno rispondere ai seguenti criteri:
- economicità, ovvero congruenza delle spese esposte rispetto ai prezzi di mercato e adozione della soluzione più economica nel rispetto degli obiettivi di qualità necessari alla buona riuscita del progetto;
- pertinenza delle spese rispetto alle attività di progetto;
- trasparenza (dettaglio dei costi e disponibilità di idonei giustificativi a supporto in fase di rendicontazione).

I progetti dovranno essere rivolti:
a) allo sviluppo di prodotti e/o servizi con caratteristiche di elevata innovatività, con particolare riguardo a quelli incentrati sull’utilizzo di tecnologie d’avanguardia;
b) allo sviluppo pre-competitivo o all'utilizzo innovativo di prodotti/tecnologie finalizzati al risparmio energetico (sia inteso come riduzione dei consumi che come utilizzo di fonti energetiche rinnovabili), che comporti una riduzione dell'impatto ambientale e degli effetti inquinanti derivanti dai cicli di produzione, sia in termini di emissioni sia di rifiuti;
c) all’introduzione di nuovi modelli organizzativi, di gestione e di controllo, fortemente incentrati sull’utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), sull’utilizzo della banda larga e sull’aggregazione, in grado di riorganizzare in termini innovativi attività produttive e di servizio;
d) allo sviluppo di prodotti e servizi turistici finalizzati all’innovazione dell’offerta (gestione integrata dei servizi turistici offerti anche attraverso la realizzazione di prodotti multisettoriali; realizzazione e/o riqualificazione degli spazi destinati ad attività turistiche integrate; introduzione di nuovi modelli organizzativi, di gestione e di controllo, volti a promuovere l’aggregazione in termini innovativi e di servizio);
e) all’analisi dei criteri più opportuni per l’adozione di tecnologie, o combinazioni di tecnologie, studiate per impedire la contraffazione dei prodotti - con particolare riguardo alle modalità tecnico/economiche di scelta delle soluzioni tecnologiche da adottare - a tutela delle produzioni caratteristiche del Made in Italy e dei prodotti innovativi;
f) all’innovazione e alla qualificazione della rete distributiva e commerciale con riferimento, in particolare:
all’introduzione di sistemi avanzati di gestione dei processi organizzativi e gestionali interni (gestione del prodotto, delle scorte, ordini, carte fedeltà, ecc.), sia nei confronti della clientela e del mercato sia, a monte, nei confronti delle imprese fornitrici;
allo sviluppo di siti web che consentano transazioni elettroniche tra imprese o tra imprese e consumatori finali (commercio elettronico).

Relativamente ai punti a), b), c) e d), sono ammissibili progetti con costi complessivi non inferiori a 10.000 euro (in caso di imprese aggregate il costo complessivo del progetto non potrà essere inferiore a 10.000 euro moltiplicati per il numero delle imprese che condividono il progetto). Relativamente ai punti e) ed f), sono ammissibili progetti con costi complessivi non inferiori a 3.000 euro (in caso di imprese aggregate il costo complessivo del progetto non
potrà essere inferiore a 3.000 euro moltiplicati per il numero delle imprese che condividono il progetto).
Sono, in ogni caso, ammesse le seguenti spese, direttamente riguardanti il progetto presentato regolarmente annotate nella contabilità aziendale ed al netto di IVA e di altre imposte e tasse, e concernenti specificatamente:
1. acquisizione di licenze pluriennali di produzione di prodotti innovativi, di know how e licenze d’uso;
2. contratti con Università, Centri di ricerca, Centri di Eccellenza finalizzati all’acquisizione di competenze in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico in relazione al progetto e per servizi legati all’uso di laboratori;
3. spese per acquisizione dei risultati di ricerche e documentazione inerenti l’innovazione tecnologica presso qualificate imprese/centri di ricerca/laboratori anche esteri;
4. registrazione di brevetti internazionali;
5. materiali di prova, di laboratorio, costi esterni di prototipazione;
6. test e prove operati presso centri qualificati;
7. spese/investimenti per la costruzione di connessioni a reti a banda larga per la singola impresa e per supportare l’aggregazione; spese/investimenti per la costruzione o per l’adeguamento della rete interna per la distribuzione del segnale;
8. spese per lo sviluppo di siti web che consentano transazioni elettroniche tra imprese o tra imprese e consumatori finali (customizzazione e personalizzazione dell’applicazione che gestisce l’attività di vendita via internet e integrazione di questa con gli altri sistemi informativi aziendali quali, ad esempio, la gestione magazzino, le vendite, la distribuzione, l’amministrazione, CMR, ecc.);
9. acquisizione di attrezzature di laboratorio, macchinari e impianti indispensabili alla buona esecuzione del progetto nel limite massimo del 25% del costo totale del progetto;
10. consulenza ed altri servizi: costi per servizi di consulenza tecnologica ed organizzativa dei processi e per l’acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione di specifici progetti e servizi forniti da consulenti esterni, nel limite del 15% del costo totale del progetto;
11. costo del personale dipendente o a contratto a tempo determinato o altra tipologia prevista dalla legge dedicato al progetto, nei limiti del 20% del costo totale del progetto;
12. consulenza per la stesura e la presentazione del progetto, nei limiti del 3% del costo totale del progetto.

Per le spese ammesse solo parzialmente (voci 9, 10, 11 e 12), il valore massimo ammissibile si calcola applicando la percentuale indicata per ogni voce alla somma dei costi ammissibili (somma di tutte le voci da 1 a 12).
In sede di rendicontazione delle spese, per il costo complessivo del progetto saranno ammessi scostamenti massimi, tra le singole tipologie di spesa e, nel caso delle imprese aggregate, tra l’assunzione della quota di costi da parte di ogni impresa, del 15% rispetto a quanto indicato nella presentazione della domanda.
Non sono ammesse a contributo le spese relative a:
· industrializzazione dei prototipi e dei progetti sviluppati;
· adeguamenti ad obblighi di legge degli impianti tecnici e relativi oneri di progettazione e direzione lavori;
· realizzazione di opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori;
· materiale di consumo e minuterie;
· acquisto di macchinari e impianti di produzione;
· costi di manutenzione;
· acquisto e locazione di terreni e fabbricati;
· spese per servizi continuativi, periodici, o connessi alle normali spese di funzionamento dell'impresa (come la consulenza fiscale ordinaria, i servizi regolari di consulenza legale e le spese di pubblicità);
· realizzazione di opere tramite commesse interne o oggetto di autofatturazione;
· spese notarili ed oneri accessori.

L’ammissione al contributo della Misura A avverrà sino a esaurimento dei fondi disponibili sulla base dell’ordine cronologico di spedizione delle domande, previa verifica di ammissibilità.

Per la valutazione dei progetti, si terrà conto della corrispondenza ai sottoindicati criteri:
- Grado di innovatività dell’iniziativa
- Fattibilità tecnica del progetto
- Impatto potenziale (analisi dei bisogni cui si vuol dare risposta e trasferibilità dei risultati)
- Rilevanza della ricerca rispetto al complesso del progetto
- Qualità dell’azione (accuratezza, qualità,coerenza e chiarezza del progetto)
- Mobilitazione delle risorse umane e strumentali (entità e professionalità delle risorse umane interne ed esterne)
- Significatività e sostenibilità economica del progetto
- Progetti presentati da almeno due imprese aggregate
- Nuove imprese costituite successivamente all’1 gennaio 2006 da ricercatori provenienti dal sistema universitario
- Progetti sviluppati in collaborazione con Università, Centri di Ricerca
- Progetti sviluppati in collaborazione con associazioni territoriali di categoria e/o loro società di servizi
- Progetti volti all’attivazione di percorsi di sostegno al ricambio generazionale nelle imprese, stimolandone la capacità innovativa e valorizzandone il patrimonio di conoscenze già acquisite. Si intende impresa in fase di ricambio
generazionale se: sono state inserite nuove generazioni, anche svincolate da legami di parentela, in azienda a partire dal 1° gennaio 2006 e se l’inserimento è finalizzato all’assunzione del futuro ruolo imprenditoriale; si prevede di inserire una nuova persona (anche senza vincoli di parentela) entro la conclusione del progetto e, comunque, entro il 31 ottobre 2012 e se tale nuovo
inserimento è finalizzato all’assunzione del futuro ruolo imprenditoriale
- Progetti attivati da imprese con titolari a maggioranza femminile per quota di capitale o percentuale di titolari
- Progetti attivati da imprese con titolari a maggioranza giovanile (meno di 35 anni) per quota di capitale o percentuali di titolari


MISURA B -Sostegno alla brevettazione internazionale e all’assistenza e alla consulenza tecnologica ed organizzativa dei processi.

Finalità di questa Misura sono quelle di stimolare:
1- la protezione brevettuale Europea e/o internazionale di tecnologie, prodotti e modelli proprietari sviluppati dalle imprese;
2- l’acquisizione di servizi relativi alla consulenza di ricerca e innovazione, alla verifica delle potenzialità di mercato determinate da un progetto innovativo, alla verifica della fattibilità tecnologica di un progetto di sviluppo.
Sono agevolabili iniziative che abbiano come obiettivo finale l’ottenimento di uno o più brevetti Europei e/o internazionali relativamente a:
- Invenzione industriale;
- Modello di utilità;
- Disegno o Modello ornamentale.

Sono considerate ammissibili le spese al netto di IVA e di altre imposte sostenute a partire dall’1 settembre 2010 purchè inerenti a domande di deposito di brevetti presentate in data successiva alla data di apertura del bando, ed in particolare:
1. costi diretti sostenuti per il deposito di domande di:
· brevetti europei presso l’ufficio brevetti di Monaco (Germania), ai sensi della “Convenzione del brevetto Europeo – Monaco di Baviera” - del 5 ottobre 1973;
· brevetti internazionali PCT (Patent Cooperation Treaty) presso la sede di Ginevra dell’OMPI, ai sensi della “Convenzione di Washington” del 1970;
· brevetti “nazionali” depositati in Paesi esteri;
· registrazione di modelli o disegni presso la sede di Alicante dell’UAMI, ai sensi del Regolamento (CE) n. 6/2002 del Consiglio del 12 dicembre 2001, su disegni e modelli comunitari;
· registrazione di modelli o disegni presso la sede di Ginevra dell’OMPI, ai sensi dell’”Hague System for the International Registration of Industrial Designs”;
· registrazioni di modelli o disegni “nazionali” depositati in Paesi esteri.
2. consulenze da parte di studi professionali o professionisti del settore solo se inerenti alla procedura relativa alla domanda di brevetto europeo e/o internazionale;
3. costi di traduzione per la nazionalizzazione del brevetto europeo in uno o più Paesi;
4. costi per ricerche di anteriorità e/o novità riferite all’oggetto delle domande di brevetto e di registrazione (solo se abbinati ai costi di almeno uno dei precedenti punti).
Sono escluse le spese relative al mantenimento del brevetto.

Le imprese che intendono usufruire di assistenza e consulenza per approfondire le potenzialità di nuove tecnologie, verificarne il valore aggiunto e il grado di innovatività rispetto a tecnologie similari eventualmente già esistenti sul mercato, possono presentare domanda ad ottenere contributi per l’acquisizione dei seguenti servizi e/o consulenze:
· attività di consulenza di ricerca e innovazione finalizzata alla ricerca e definizione di possibili tecnologie innovative di prodotto, di processo, di servizi che rappresentano per il soggetto beneficiario una soluzione innovativa a fronte di specifiche esigenze di competitività e di settore;
· attività di Business evaluation che miri a verificare le potenzialità del progetto innovativo e/o dell’idea imprenditoriale a contenuto innovativo e che fornisca concrete indicazioni per applicazioni di successo;
· attività di verifica tecnologica (technology due diligence) della fattibilità tecnica del progetto sottoposto dal beneficiario e identificazione dei soggetti potenziali fornitori della tecnologia innovativa;
· attività di consulenza, analisi e studi di fattibilità per la realizzazione di prodotti eco-innovativi o di sistemi per la riduzione della produzione di rifiuti, per il riuso e riciclo di materiali;
· attività di consulenza per analisi e calcolo delle emissioni dell’impresa di gas serra;
· audit o diagnosi energetica aziendale, al fine di ridurre i consumi energetici e/o progettare interventi di produzione di energia rinnovabile.

Sono considerate ammissibili le spese al netto di IVA e di altre imposte sostenute riferite ad attività effettuate nel periodo dal 1 ottobre 2010 al 30 ottobre 2012.
L’iniziativa viene attuata in applicazione delle disposizioni previste dal regime “de minimis” così come definito dalla Comunità Europea.
Le domande possono essere presentate dal 04/10/2010 fino al 29-07-2011.